Spendiamo 400 euro l'anno per gli elettrodomestici in stand-by

Fino a 400 euro l'anno, è quanto secondo le stime di Avvenia può costare ad ogni famiglia lasciare in stand-by gli elettrodomestici. Ogni anno l’Europa, secondo l'azienda specializzata in efficienza energetico, spreca in questo modo l’11% dell’elettricità totale generata, tradotto in emissioni di CO2 fa oltre 3,6 milioni di tonnellate.

Malgrado l’Unione Europea insista da tempo sull’importanza di sviluppare tecnologie a ridotto consumo energetico, oggi ben un terzo degli elettrodomestici di uso comune venduti negli stati membri non rispetta le nuove norme comunitarie sullo stand-by.

Molti degli elettrodomestici non rispettano le nuove normative sullo stand-by, l’Europa aveva infatti stabilito che i nuovi apparecchi in commercio non dovessero superare, da fermi, il limite di 1 watt di potenza assorbita spesso si arriva si superano 3 watt.

Tra gli elettrodomestici che consumano di più ci sono le console dei videogiochi, le stampanti laser e le fotocopiatrici. Seguono i decoder, le macchinette del caffè, i modem, gli impianti stereo e i caricabatterie. L'invito è a scegliere apparecchi che rispettano le norme o eventualmente a staccare la spina, magari dotandosi di ciabatte con interruttore per poter spegnere in un solo colpo tutti gli elettrodomestici inutilizzati.